Scicli

Scicli dista 24 chilometri da Ragusa. Il suo territorio comunale si estende dal mare alle propaggini meridionali del Tavolato ibleo. I paesaggi sono molto varì: si passa dalla costa (alternando quella bassa e sabbiosa a modeste falesie calcaree) coperta dalla macchia mediterranea ai pendii dolci di origine alluvionale dell’entroterra con ulivi, mandorli e carrubi fino a giungere ai rilievi calcarei della parte settentrionale e interna in cui sorge il capoluogo. Il territorio comunale è solcato da diversi corsi d’acqua i quali hanno tutti carattere torrentizio e pressoché stagionale fatta eccezione per l’ Irminio; gli altri principali torrenti intercettano il centro di Scicli e sono il Mothucanus o torrente Modica-Scicli, il torrente di S. Maria La Nova e quello di S. Bartolomeo. Nei millenni ognuno di questi ha scavato nel tavolato profonde gole che oggi caratterizzano il paesaggio. La città moderna è adagiata nella conca in cui questi tre canyon confluiscono.

Scicli è un’elegante cittadina che si estende in un’ampia vallata fra pittoresche rupi calcaree che sembrano farle da cornice. Le sue chiese e i suoi monumenti danno vita ad un prezioso gioiello d’arte che si sposa armonicamente con le bellezze naturali.

Un tempo di dominio arabo (864), passò poi in mano normanna cosi come ricorda il Santuario della Madonna delle Milizie a circa 1,5 km di distanza da Scicli, verso la costa.

La visita del piccolo centro può iniziare da piazza Italia dove, oltre ai bei palazzi settecenteschi sorge la Chiesa Madre della Madonna delle Milizie, in stile barocco, ricca di stucchi dorati e affreschi. Da sottolineare la Madonna delle Milizie, un’opera in cartapesta rappresentante la lotta contro i Saraceni.

Passiamo poi alla Chiesa di San Bartolomeo del XV secolo, il cui interno ci permette di ammirare un presepe ligneo del 1573 ma rinnovato in epoca successiva.

Palazzo Beneventano risulta essere uno dei monumenti barocchi più significativi dell’intero ragusano.

Da ricordare sono anche il Complesso monastico dei Carmelitani, risalente al 1386, e la Chiesa di Santa Maria La Nova in stile neoclassico ma risalente al XV secolo.

Altre chiese sono quelle di San Matteo, molto suggestiva, e della Croce.

Il Simbolo della Città : Il Cristo Risorto “U Gioia”